Vorri portarti, amore mio, domattina
a Sottomarina
o, a Chioggia
e di pesce, mangiarne una sporta.
Al ristorante, fuori, tutti in fila
ordinati, con la mascherina
ad aspettare la frittura mista
come da ordinanza, restrittiva.
E se il pesce non ti piacerà,
ti porterò a Verona, a mangiar la pearà.
Il 25 Aprile in gita ti porterò
a vedere il Comune di Vò
perchè dove è, mica lo sò!
Vi siteremo il nosocomio, la farmacia
ma tu mi dici, non sarà meglio
andare a Bassano, in distilleria?
O santi, o dei
a Valdobbiadene, quanti prosecchi mi farei!
La sete è tanta, la fame avanza
se in quarantena troppo si mangia,
lo stomaco s’allarga.
La mattina, nel sifone
si fa presto a contar, la produzione.
Ma a Feltre, torneremo, caro amore, cari amici
a bere, a mangiare assieme, ad un metro almeno, ma felici!
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